di Samuele Tripodi
Il consumo di alcolici
tra i giovani sta diventando un problema a causa dell’età sempre
meno elevata dei bevitori. Quali sono le cause del fenomeno ed i
possibili mezzi per arginarlo?
Oggigiorno i giovani
hanno tantissimi modi per divertirsi grazie ai tanti parchi-gioco,
campi sportivi, palestre, e le molte altre risorse di svago che le
moderne città ci offrono. Nonostante tutte queste attrattive i
giovani aspettano il sabato sera per svagarsi, per smaltire tutto lo
stress accumulato durante la settimana. Ciò che preoccupa
maggiormente non è tanto il divertirmento del sabato sera, ma il
modo in cui ci si diverte.
Le statistiche
evidenziano che giovani fanno uso di alcol e le percentuali sono
molto preoccupanti. Gli italiani, senza distinzione d’età, che
dichiarano di bere alcolici almeno un giorno alla settimana sono più
del 70%. Tra i giovani dai 15 ai 25 anni, tre su quattro fanno
abitualmente consumo di alcool, circa il 74%. Ma non è tutto: negli
ultimi anni le statistiche dimostrano che le ragazze bevono molto di
più! Sono circa il 67% le ragazze che iniziano a bere alcolici prima
del quindicesimo anno di età.
Purtroppo, questo
problema sta prendendo il sopravvento sui giovani d’oggi; che fare
allora?
I genitori dovrebbero
essere più presenti con i loro figli, dovrebbero stargli accanto in
tutti i momenti, specie in quelli di difficoltà, perché la
principale causa dell'alconismo giovanile coincide con l'assenza o il
mancato controllo delle figure-cardine del contesto familiare. Da
parte loro, i giovani non devono annegare i loro problemi nell’alcol,
anche perché questa sostanza non fa altro che alimentarli.
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