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giovedì 24 novembre 2011

I giovani e l'alcol


di Samuele Tripodi

Il consumo di alcolici tra i giovani sta diventando un problema a causa dell’età sempre meno elevata dei bevitori. Quali sono le cause del fenomeno ed i possibili mezzi per arginarlo?
Oggigiorno i giovani hanno tantissimi modi per divertirsi grazie ai tanti parchi-gioco, campi sportivi, palestre, e le molte altre risorse di svago che le moderne città ci offrono. Nonostante tutte queste attrattive i giovani aspettano il sabato sera per svagarsi, per smaltire tutto lo stress accumulato durante la settimana. Ciò che preoccupa maggiormente non è tanto il divertirmento del sabato sera, ma il modo in cui ci si diverte.
Le statistiche evidenziano che giovani fanno uso di alcol e le percentuali sono molto preoccupanti. Gli italiani, senza distinzione d’età, che dichiarano di bere alcolici almeno un giorno alla settimana sono più del 70%. Tra i giovani dai 15 ai 25 anni, tre su quattro fanno abitualmente consumo di alcool, circa il 74%. Ma non è tutto: negli ultimi anni le statistiche dimostrano che le ragazze bevono molto di più! Sono circa il 67% le ragazze che iniziano a bere alcolici prima del quindicesimo anno di età.
Purtroppo, questo problema sta prendendo il sopravvento sui giovani d’oggi; che fare allora?
I genitori dovrebbero essere più presenti con i loro figli, dovrebbero stargli accanto in tutti i momenti, specie in quelli di difficoltà, perché la principale causa dell'alconismo giovanile coincide con l'assenza o il mancato controllo delle figure-cardine del contesto familiare. Da parte loro, i giovani non devono annegare i loro problemi nell’alcol, anche perché questa sostanza non fa altro che alimentarli.

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