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giovedì 12 agosto 2010

Una filastrocca per combattere il mondo del gossip

di Natale Zappalà

Considerate la televisione spazzatura al 99%? Il Grande Fratello fa più ascolti della partita della Nazionale Italiana di calcio? Non riuscite a spiegarvi perché i politici si infangano con donne di malaffare che poi ottengono un enorme spazio mediatico ed una luminosa carriera nel mondo dello spettacolo senza averne i meriti?
A prescindere dal fatto che – se non si ha nulla da nascondere, nella vita privata come in quella pubblica, difficilmente si finisce in pasto ai cacciatori di scandali - bisogna rendersi conto che il gossip, oggigiorno, riesce a smuovere le coscienze dei cittadini più della cronaca, più delle migliaia di morti vittime del terremoto ad Haiti.
Finché ci saranno interesse e ritorno economico nel seguire il fascino nauseabondo dell'immondizia diffusa dai mass-media, le vostre eventuali rimostranze rimarranno vane. Continueranno a distogliere l'attenzione del pubblico dai problemi e dalle tematiche più urgenti concentrandosi sui Corona, sulle D'Addario, sulle sgavettate alla ricerca spasmodica di notorietà, sulle finte coppiette del red carpet.
Perché, in fondo, l'intero “sistema del gossip” si basa su una nuova legge di vita, comprovata dalla assoluta mancanza di spirito critico che caratterizza la maggioranza della società odierna: LO SPORCO PIACE!
Dimostriamo e comproviamo questo principio con la forza di un esempio: l'individuo medio del XXI secolo – spesso caratterizzato da una cultura media (essenzialmente nozionistica) – addestrato dalle massicce campagne pubblicitarie e disorientato dal crollo vertiginoso dei valori un tempo fondanti del vivere (famiglia, amicizia, amore, religione o politica), se vede due donne che si accapigliano, rimane divertito a gustarsi la scena.
Su tale, apparentemente stupido, fondamento si costruisce l'inattaccabilità e la resa economica del sistema del gossip; una macchina che macina milioni di euro, fondata sull'ipocrisia o sulle voglie represse degli esseri umani.
Il rimedio? Fermo restando che la nostra generazione, in parte, ha già clamorosamente fallito, propongo ai lettori una filastrocca significativa, seppur banale quanto le peculiarità del sistema summenzionato; un sistema che va dunque combattuto imitando il suo punto di forza – la disarmante semplicità - al fine di risvegliare lo spirito critico fra le generazioni future.
Se mancherà il pubblico di supporto, l'economia del mondo gossipparo crollerà come un castello di carte; l'importante è, ancora una volta, CONOSCERE, DISTINGUERE ed EDUCARE.

Alla gente piace la feccia (*).
C'è feccia ovunque nel mondo di oggi;
ma la feccia, nel mondo, c'è sempre stata.
La verità è che alla gente, oggi, la feccia piace più di ieri.
L'unico modo per evitare la feccia,
probabilmente,
è educare i bimbi
affinché possano riconoscere la feccia dalla puzza.

(*)Onde evitare stupidi fraintendimenti o strumentalizzazioni varie, precisiamo che per feccia si intende il prodotto di scarto di un processo (vi invito a verificare il tutto, consultando un buon vocabolario della lingua italiana)

Pubblicato su www.costaviolaonline.it

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